Confezione & Bundle
La Z68X-UD4 si presenta nel classico box di cartone. Nella facciata principale riporta oltre ai vari loghi relativi alle caratteristiche della scheda, anche il logo “TOUCH BIOS” che ci ricorda che in questa nuova piattaforma è possibile utilizzare l’applicazione per la modifica dei parametri direttamente in ambiente Windows.
Nella facciata posteriore troviamo, descritte nello specifico, alcune funzionalità che sono supportate dalla scheda madre; sul lato invece possiamo scorgere l’etichetta che ci ricorda le caratteristiche principali e i vari codici a barre.
Procedendo con l’unboxing osserviamo il bundle di questa mainboard che è composto da: due manuali utente, quattro cavi sata, un bridge per le configurazioni multi-gpu (SLI), la mascherina per il pannello I/O posteriore e un CD per l’installazione dei drivers.
Gigabyte Z68X-UD4: primo contatto e layout
A questo punto osserviamo la piastra nel suo totale. Riteniamo accattivante la scelta di Gigabyte di colorare questa piastra madre di nero. Questa caratteristica è esclusiva delle schede dedicate al segmento enthusiast, mentre le altre schede conservano generalmente un PCB di colore blu. Osserviamo inoltre il lato posteriore del PCB con il dettaglio relativo al backplate del socket LGA-1155 prodotto dalla Foxconn.
Nelle fotografie seguenti poniamo attenzione alla zona socket (LGA-1155); piuttosto imponente risulta essere il sistema di dissipazione del Driver Mosfet.
La scheda è dotata di ben 12 fasi di tipo Driver Mosfet (DrMOS). Questa tipologia di fasi, progettata e prodotta da MSI, ha la caratteristica di integrare in un unico componente Driver IC e i due Mosfet (L e H). Tra le caratteristiche importanti dei DrMOS è da segnalare la bassa temperatura di esercizio unità all'alta efficienza dei moduli che li rendono particolarmente interessanti per schede di fascia alta. Inoltre la frequenza di funzionamento di questi mosfet è decisamente elevata, partendo da 500khz per arrivare a 1Mhz, valori decisamente sopra alla media.
Sul sito Intel, a questo indirizzo (http://www.intel.com/design/pentium4/papers/DrMOS.htm) è possibile visionare il datasheet riguardante i DrMOS per maggiori informazioni tecniche. Gigabyte ha previsto l'implementazione delle 12 fasi dividendole in 2 gruppi da 6, tutte e 12 le fasi saranno attive solamente in caso di carico, mentre a riposo ne rimangono in funzione solamente 6. Gigabyte garantisce comunque che si tratta di una soluzione a 12 fasi reali !
Inoltre osserviamo le induttanze poste poco sotto il dissipatore del DrMOS e i vari condensatori che sono situati a corollario del socket; particolare attenzione va riposta al connettore da 8pin riservato all’alimentazione del processore, in questo caso segnaliamo una leggera problematica nel connettere l’alimentazione vista la vicinanza del connettore al sistema di dissipazione dei Mosfet.
Proseguendo verso il basso, notiamo i vari slot di espansione, due PCIe x16, tre PCI x1 e due PCI. Ricordiamo che le piattaforme Sandy Bridge P67 e Z68 consentono configurazioni SLI o CrossFireX @x8/x8 in assenza di chip dedicati alla gestione dei segnali PCI Express (NF 200 o Lucid Hydra). Sul PCB rileviamo svariate scritte che ci ricordano alcune caratteristiche tecniche disponibili; sul perimetro della scheda troviamo le varie connessioni USB, audio e seriali.
Spostandoci sulla destra, possiamo apprezzare il dissipatore del chipset (Intel Z68), il jumper CMOS, le porte SATA e le connessioni relative al case; nella seconda fotografia possiamo evincere che le porte SATA di colore bianco sono destinate alle connessioni SATA 6Gb/s Intel, quelle grigie alle connessioni SATA 6Gb/s Marvell, e infine quelle nere sono concernenti le connessioni SATA 3Gb/s Intel. In basso notiamo inoltre il Controller USB 3.0 Etron utilizzato da questa Gigabyte in luogo del NEC, in mezzo ai due chip ITE dedicate alle funzioni di hardware monitoring.
Nella seguente fotografia osserviamo il particolare relativo ai quattro slot dedicati alle memorie, ricordando che questa piastra supporta fino a 32GB di memoria totale per una frequenza massima di 2133MHz; accanto agli slot osserviamo il connettore da 24pin riservato all’alimentazione.
A questo punto passiamo alla parte relativa al pannello I/O posteriore, dove scorgiamo ben otto porte USB 2.0 (rosse), due USB 3.0 (blu), una porta PS/2 ibrida per mouse e tastiera, una connessione eSATA, una Power eSata, una Firewire 1394a, due uscite SPDIF (una coassiale e una ottica) e i sei canali dedicati al sistema audio integrato.