Sollevando la parte superiore della scatola troviamo ulteriori dettagli.
Tutto è ben riposto e protetto.
Estratto il tutto avremo:
- Mouse Dream Machines DM1 FPS
- Mousefeets di ricambio
- Manuale
Bundle essenziale per un prodotto di questa categoria.
Passiamo a dare uno sguardo al mouse vero e proprio. Il Dream Machines DM1 FPS esternamente non presenta differenze rispetto il modello, già recensito, DM1 PRO S. Infatti abbiamo la classica shell OEM SteelSeries Sensei. Le dimensioni risultano sempre medie e il peso di circa 90 g. Le principali prese possibili sono sicuramente la Claw Grip e la FingerTip. In caso di una mano di medie dimensioni è possibile una Palm Grip seppur l’altezza offre la migliore impugnatura con le già citate prese. Dream Machines per il DM1 FPS ha introdotto nuove colorazioni o per meglio dire una nuova verniciatura della zona superiore. Infatti il modello ricevuto in colorazione Rosso/Nero è Glossy/Lucida come potrete vedere a seguire. Medesima colorazione e verniciatura sarà anche per il modello Blu/Nero. Avremo a disposizione ben 4 colorazioni di cui due classiche e due lucide per meglio soddisfare le preferenze dell’utente/videogiocatore finale. La colorazione/verniciatura della parte superiore come molti sapranno non incide solo sull’aspetto estetico ma anche di presa.
Partendo dal dorso troviamo il classico logo del brand di colore nero in forte contrasto. Possiamo già notare anche l’effetto lucido della parte superiore del DM1 FPS.
Procedendo verso la parte frontale troviamo un singolo tasto per il cambio dei Profili DPI, una rotellina di tipo cliccabile con rivestimento gommato e illuminabile con una retroilluminazione di tipo RGB e infine i due tasti principali aggiornati con switch Huano (leggermente più duri e con diverso feedback). Gli switch dei tasti principali sono uno degli aspetti aggiornati nel DM1 FPS rispetto il modello precedente per una questione di feedback ricevuti da numerosi videogiocatori che avevamo consistenza di click diversi tra di loro dovuti anche alla shell stessa anche questa rivista nel corso della commercializzazione del DM1 PRO S.
Ci spostiamo nel lato sinistro dove è presente questa leggera scanalatura con una superficie leggermente Soft-Touch che aiuterà la presa sul mouse. Non mancano i due tasti laterali con un buon feedback e anche questi sempre dotati di switch Huano.
Il lato opposto presenta la medesima scanalatura ma non i tasti. Il DM1 FPS rimane un mouse ergonomico ma non ambidestro.
Frontalmente è possibile osservare l’altezza e il design del mouse.
Passiamo a capovolgerlo. Troviamo anche in questo caso i 3 mousefeets (due nel lato inferiore e uno in quello superiore) mentre al centro il sensore ottico cuore del DM1 FPS. Seconda differenza rispetto il DM1 PRO S è proprio il sensore ottico. Qui troviamo un PMW-3389 rispetto il sempre valido PMW-3360. I DPI massimi sono impostabili invece sempre a 12.000 e modificabili per Step.
Infine l’ultima differenza presente nel DM1 FPS è il cavo. Possiamo dire una sorta di Paracord che rende il cavo stesso leggerissimo e altamente flessibile. Ideale per coloro che odiano o non riescono a fare flick negli FPS con cavi troppo spessi o con rivestimenti in treccia di tessuto troppo rigidi. Dream Machines nel suo piccolo è corsa ai ‘’ripari’’ dopo numerose segnalazioni del precedente modello. Ovviamente significa solo che l’azienda ascolta i feedback dei propri clienti/utenti/videogiocatori e cerca di offrire un prodotto funzionale e valido.
Infine il connettore USB è placcato oro.
Ricordiamo che il Dream Machines DM1 FPS è dotato non solo di un software di gestione che vedremo a breve ma anche di illuminazione RGB seppur limitata alla sola rotellina.