Caratteristiche tecniche
In questa tabella abbiamo riassunto le caratteristiche tecniche del dissipatore Panorama.
Come si può vedere dall’immagine il dissipatore è molto piccolo. La sua altezza, ventola inclusa, raggiunge i 70mm di altezza ed è l’ideale per tutti i case HTPC o i case d’ufficio in cui montare un sistema di raffreddamento dai costi contenuti e dalle buone performance. Poco sopra la base troviamo un altro piccolo dissipatore a pettine che consente di migliorare ulteriormente l’efficienza del raffreddamento. La struttura delle lamelle del corpo principale è molto particolare ed è intagliata al fine di favorire la penetrazione dell’aria nel dissipatore, evitandone la fuoriuscita ai lati e turbolenze in grado di aumentare il rumore prodotto dalla ventola.
La base risulta essere leggermente lappata e ciò consente un miglior scambio di calore fra la superficie della cpu e la base del dissipatore in alluminio.
Nonostante sia un prodotto di fascia “economica” questo dissipatore integra ben 3 heatpipes in rame da 6mm che consentono di ottenere temperature di gran lunga minori rispetto a quelle ottenute dal dissipatore stock. La forma particolare di queste heatpipes a diretto contatto con la cpu consentono un miglior trasporto del calore verso il dissipatore grazie alla eliminazione in fase costruttiva di uno strato superficiale di metallo. LA lappatura che si riesce ad ottenere in questi casi purtroppo non è mai perfetta.
La ventola utilizzata in questo dissipatore è di tipo low-profile con un diametro di 100mm, dotata di una velocità di rotazione massima pari a 2000rpm e una rumorosità di 22DB(A) a pieno regime. Tale rumorosità dovrebbe essere inudibile a case chiuso, o a malapena percettibile.
La ventola si monta nel dissipatore attraverso 4 supporti in lattice che si attaccano ai quattro angoli del radiatore. Ciò permette di eliminare le vibrazioni prodotte dalla ventola e ridurne al minimo il rumore prodotto.
La ventola utilizza un sistema di rotazione di tipo rifle bearing che promette rumorosità contenute come lo sleeve bearing ma tempi di vita medi comparabili a quelli del 2-ball bearing (solitamente ben più lunghi di quelli dello sleeve bearing). Dalla struttura stessa del rotore si possa capire facilmente i vantaggi che si hanno quando la ventola lavora in posizione verticale. Ricordiamo in breve il funzionamento dello sleeve bearing: è basato su un rotore solidale alle pale che girano (essenzialmente un perno) il quale ruota all'interno dello statore, costituito da un cilindro cavo riempito di lubrificante. Lo spazio in cui deve ruotare il perno è abbastanza più ampio dello stretto necessario e quindi il compito del lubrificante di far galleggiare il corpo rotante è essenziale, specialmente quando la ventola è in posizione verticale in cui il peso tende a schiacciare il lubrificante, ottenendo una rotazione non perfettamente circolare ma ellittica e producendo forti attriti. Ciò causa nello sleave bearing maggiore rumorosità finché il consumo del lubrificante a causa del peso stesso del corpo rotante porta alla morte definitiva della ventola. Il concetto del rifle bearing è essenzialmente identico allo sleeve bearing ma in questo caso lo statore presenta una struttura diversa, che permette al rotore di autosostenersi senza gravare troppo sul lubrificante.